Il nonno s'improvvisa ostetrico
Dopo quanto accaduto nel mese di gennaio, quando una donna
proveniente da Gioia Tauro aveva partorito nella sala d'attesa del pronto
soccorso dell'ospedale di Polistena, modificata alla meno peggio in sala parto
dagli operatori sanitari e dove
per fortuna e per bravura degli stessi tutto era andato bene per la madre e per la neonata, ieri
una 39enne ha partorito sulla s.s.106 nell'auto guidata dal suocero. Essendo iniziato il travaglio, all'uomo non è rimasto altro che accostare e chiamare l'ambulanza che purtroppo è rimasta intrappolata per un incidente stradale e mentre le forze dell'ordine cercavano di creare una corsia d'emergenza, il suocero si è improvvisato ostetrico seguendo le indicazioni degli operatori dell'ambulanza riuscendo a far venire alla luce il piccolo. Quando i soccorsi scortati dai carabinieri sono arrivati, il piccolo era già nato ed era in braccio alla mamma. Entrambi sono stati trasportati in ospedale per le cure necessarie.
per fortuna e per bravura degli stessi tutto era andato bene per la madre e per la neonata, ieri
una 39enne ha partorito sulla s.s.106 nell'auto guidata dal suocero. Essendo iniziato il travaglio, all'uomo non è rimasto altro che accostare e chiamare l'ambulanza che purtroppo è rimasta intrappolata per un incidente stradale e mentre le forze dell'ordine cercavano di creare una corsia d'emergenza, il suocero si è improvvisato ostetrico seguendo le indicazioni degli operatori dell'ambulanza riuscendo a far venire alla luce il piccolo. Quando i soccorsi scortati dai carabinieri sono arrivati, il piccolo era già nato ed era in braccio alla mamma. Entrambi sono stati trasportati in ospedale per le cure necessarie.
La chiusura dei punti nascita che non tiene conto delle esigenze
territoriali ma soltanto dei numeri, contribuisce ad alimentare questo fenomeno
delle nascite in itinere.
Forse è il caso di riconsiderare i criteri che l'hanno ispirata
tenendo invece conto della tutela della mamma e del bambino.
Stefania Siclari