Ieri 25 marzo l'Unione Europea ha compiuto sessant'anni. Altiero Spinelli è ricordato come il padre fondatore della CEE per aver creato nel 1943 il Movimento Federalista Europeo. A seguire nel maggio del 1950 Robert Schuman propose la costituzione della Comunità economica del cardone e dell'acciaio antesignana della Comunità economica europea avvenuta appunto il 25 marzo del 195, e poi, nel 1992, dell’Unione europea, auspicando la formazione di una vera Federazione europea su base politica; traguardo di là da venire. Quali le cause? Fino alla caduta del muro di Berlino la Comunità europea, limitata ai Paesi fondatori, era una entità omogenea; dopo la caduta del muro Stati Uniti e la solita Gran Bretagna, che mai si è sentita parte dell'Europa, spinsero con insistenza a che venissero inglobati i Paesi dell'Est già sotto la sfera della oramai collassata Russia e questi vi aderirono con entusiasmo con l'obiettivo di trarne vantaggi economici. Nacque l'Europa dei 28 con un parlamento elefantiaco e burocratizzato. Tale errore politico, allora presidente Prodi, fu un regalo a tutte le potenze economiche rivali che avevano, e tutt'ora hanno, tutto l'interesse a che in Europa non si creasse una Federazione di Stati uniti politicamente ed economicamente, ma che tale area restasse un mercato di libero scambio. Un ruolo tutt'altro che trascurabile l'hanno giocato, in questo contesto, neoliberismo, secolarizzazione della società in ambito politico, religioso e antropologico. Da qualche tempo, grazie ai tanti demagoghi, alle mire espansive della Russia, alle politiche protezionistiche di alcuni Paesi (USA in testa) e alla marea di immigrati si sta pensando di fare un passo indietro e tornare alle origini: un'Europa a nove Paesi i quali dovrebbero pareggiare il proprio bilancio da creare le premesse per una vera Unione su base politica e fiscale e un 'Europa che comprenda tutti gli altri Paesi da fare entrare poi gradualmente. A oggi ciò che unisce i popoli dell'area mediterranea e centrale è una comune cultura che affonda le radici nella civiltà greco-romana che generò Rinascimento, Illuminismo, Romanticismo.
Ieri 25 marzo l'Unione Europea ha compiuto sessant'anni. Altiero Spinelli è ricordato come il padre fondatore della CEE per aver creato nel 1943 il Movimento Federalista Europeo. A seguire nel maggio del 1950 Robert Schuman propose la costituzione della Comunità economica del cardone e dell'acciaio antesignana della Comunità economica europea avvenuta appunto il 25 marzo del 195, e poi, nel 1992, dell’Unione europea, auspicando la formazione di una vera Federazione europea su base politica; traguardo di là da venire. Quali le cause? Fino alla caduta del muro di Berlino la Comunità europea, limitata ai Paesi fondatori, era una entità omogenea; dopo la caduta del muro Stati Uniti e la solita Gran Bretagna, che mai si è sentita parte dell'Europa, spinsero con insistenza a che venissero inglobati i Paesi dell'Est già sotto la sfera della oramai collassata Russia e questi vi aderirono con entusiasmo con l'obiettivo di trarne vantaggi economici. Nacque l'Europa dei 28 con un parlamento elefantiaco e burocratizzato. Tale errore politico, allora presidente Prodi, fu un regalo a tutte le potenze economiche rivali che avevano, e tutt'ora hanno, tutto l'interesse a che in Europa non si creasse una Federazione di Stati uniti politicamente ed economicamente, ma che tale area restasse un mercato di libero scambio. Un ruolo tutt'altro che trascurabile l'hanno giocato, in questo contesto, neoliberismo, secolarizzazione della società in ambito politico, religioso e antropologico. Da qualche tempo, grazie ai tanti demagoghi, alle mire espansive della Russia, alle politiche protezionistiche di alcuni Paesi (USA in testa) e alla marea di immigrati si sta pensando di fare un passo indietro e tornare alle origini: un'Europa a nove Paesi i quali dovrebbero pareggiare il proprio bilancio da creare le premesse per una vera Unione su base politica e fiscale e un 'Europa che comprenda tutti gli altri Paesi da fare entrare poi gradualmente. A oggi ciò che unisce i popoli dell'area mediterranea e centrale è una comune cultura che affonda le radici nella civiltà greco-romana che generò Rinascimento, Illuminismo, Romanticismo.