Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo
Gentiloni e della Ministra della salute Beatrice Lorenzin, ha approvato un
decreto legge contenente misure urgenti in materia di prevenzione vaccinale.
Il decreto è diretto a garantire in maniera omogenea sul
territorio nazionale le attività dirette alla prevenzione, al contenimento e
alla riduzione dei rischi per la salute pubblica con particolare riferimento al
mantenimento di adeguate condizioni di sicurezza epidemiologica in termini di
profilassi e di copertura vaccinale, superando l’attuale frammentazione
normativa.
In questa prospettiva, che tiene conto anche degli obblighi
assunti e delle strategie concordate a livello europeo e internazionale, vengono
dichiarate obbligatorie per legge, secondo le indicazioni del Calendario
allegato al Piano nazionale di prevenzione vaccinale vigente (età 0-16 anni) e
in riferimento alla coorte di appartenenza, le vaccinazioni di seguito
indicate:
anti-poliomelitica;
anti-difterica;
anti-tetanica;
anti-epatite B;
anti-pertosse;
anti Haemophilusinfluenzae tipo B;
anti-meningococcica B;
anti-meningococcica C;
anti-morbillo;
anti-rosolia;
anti-parotite;
anti-varicella.
Tali vaccinazioni possono essere omesse o differite solo in
caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni
cliniche documentate e attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra
di libera scelta.
Al fine di assicurare l’adempimento dell’obbligo di
vaccinazione, il decreto dispone le seguenti misure:
in caso di violazione dell’obbligo vaccinale ai genitori
esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori è comminata la sanzione
amministrativa pecuniaria da euro 500,00 a euro 7.500,00. Le sanzioni vengono
irrogate dalle Aziende Sanitarie anche nella scuola dell’obbligo, il dirigente scolastico è
tenuto a segnalare alla ASL competente la presenza a scuola di minori non
vaccinati. La mancata segnalazione può integrare il reato di omissione di atti
d’ufficio punito dall’art. 328 c.p. il genitore o l’esercente la potestà genitoriale sul minore
che violi l’obbligo di vaccinazione è segnalato dalla ASL al Tribunale dei
Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale
non possono essere iscritti agli asili nido ed alle scuole
dell’infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le
vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro
5 giorni, alla Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinché
si adempia all’obbligo vaccinale anche nella scuola dell’obbligo, i minori che non sono
vaccinabili per ragioni di salute sono di norma inseriti dal dirigente
scolastico in classi nelle quali non sono presenti altri minori non vaccinati o
non immunizzati se un bambino ha già avuto le patologie indicate deve farsi
attestare tale circostanza dal medico curante che potrà anche disporre le
analisi del sangue per accertare che abbia sviluppato gli anticorpi a decorrere dal 1° giugno 2017 il Ministero della salute
avvia una campagna straordinaria di sensibilizzazione per la popolazione
sull’importanza delle vaccinazioni per la tutela della salute. Nell’ambito della campagna, il Ministero
della salute e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
promuovono, dall’anno scolastico 2017/2018, iniziative di formazione del
personale docente ed educativo e di educazione delle alunne e degli alunni,
delle studentesse e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e in
particolare delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni
dei genitori le misure del decreto entrano in vigore dal prossimo anno
scolastico.