CALABRIA, 12 agosto 2017. DALILA NESCI. ASSUNZIONI SANITÀ, BASTA RINVII O SCATENEREMO PROTESTA A OLTRANZA
Scateneremo una protesta civile a oltranza, se coi loro giochi il ministro Lorenzin e il governatore Oliverio bloccheranno ancora le assunzioni di personale sanitario in Calabria.
Il deputato M5S Dalila Nesci scrive sui social "Siamo stati gli unici a denunciare alle Procure i loro balletti, perché gli ospedali calabresi scoppiano, medici, infermieri e altri sanitari sono carichi di lavoro, non è affatto garantita la sicurezza delle cure e i malati sono costretti ad attese e pene disumane. Lorenzin, Oliverio e apparati devono risponderne ai calabresi. Non c'è alcuna giustificazione per questo incosciente e indegno teatro, cui partecipano i ministeri vigilanti, credendo di poter agire come vogliono. Né si può tacere sul ruolo del dg della Programmazione sanitaria nazionale, Andrea Urbani, per mesi anche sub-commissario per il Piano di rientro, che nella verifica a Roma ha visto un aumento pazzesco dei debiti. Tutti sanno che la sanità si fa col personale, e non con le illusioni dei nuovi ospedali e dell'integrazione tra Pugliese-Ciaccio e Mater Domini. In Calabria il numero degli ospedalieri è ben al di sotto di quanto richiede la legge. C'è un documento, firmato dal commissario Massimo Scura e dallo stesso Urbani, in cui è certificato il fabbisogno di almeno 1.298 figure professionali. Non si può continuare impunemente a gabbare i calabresi, rinviando le assunzioni necessarie con menzogne che nascondono gli appetiti della maggioranza a un passo dalle prossime politiche ".
Il deputato M5S Dalila Nesci scrive sui social "Siamo stati gli unici a denunciare alle Procure i loro balletti, perché gli ospedali calabresi scoppiano, medici, infermieri e altri sanitari sono carichi di lavoro, non è affatto garantita la sicurezza delle cure e i malati sono costretti ad attese e pene disumane. Lorenzin, Oliverio e apparati devono risponderne ai calabresi. Non c'è alcuna giustificazione per questo incosciente e indegno teatro, cui partecipano i ministeri vigilanti, credendo di poter agire come vogliono. Né si può tacere sul ruolo del dg della Programmazione sanitaria nazionale, Andrea Urbani, per mesi anche sub-commissario per il Piano di rientro, che nella verifica a Roma ha visto un aumento pazzesco dei debiti. Tutti sanno che la sanità si fa col personale, e non con le illusioni dei nuovi ospedali e dell'integrazione tra Pugliese-Ciaccio e Mater Domini. In Calabria il numero degli ospedalieri è ben al di sotto di quanto richiede la legge. C'è un documento, firmato dal commissario Massimo Scura e dallo stesso Urbani, in cui è certificato il fabbisogno di almeno 1.298 figure professionali. Non si può continuare impunemente a gabbare i calabresi, rinviando le assunzioni necessarie con menzogne che nascondono gli appetiti della maggioranza a un passo dalle prossime politiche ".