I farmacisti impiegati nella GDO sono spesso inquadrati con un terzo o quarto livello del commercio.

Che cosa comporta in termini economici?


I farmacisti che lavorano nella GDO sono una relativa minoranza nel mondo dei farmacisti, e come tutte le minoranze risultano scarsamente tutelati dalle istituzioni, dagli organi di categoria e dai media. Per esempio, in pochi si sono occupati di un argomento che invece secondo Farmacisti Al Lavoro merita un approfondimento, ovvero: è corretto che i farmacisti impiegati da Conad, Coop e dalle varie catene di parafarmacie siano inquadrati con un terzo o quarto livello del commercio, quando i capi reparto degli stessi supermercati sono inquadrati al secondo livello? Cercheremo di scoprirlo in questo approfondimento, condotto sul CCNL del commercio.


Partiamo da una considerazione: si è discusso a lungo se ai farmacisti impiegati nelle parafarmacie andasse applicato il CCNL farmacie private. Tuttavia, a nostro parere non c’è dubbio che la risposta sia negativa: l’articolo 1 dello stesso contratto specifica infatti come la sfera di applicazione si limiti ai rapporti tra i “titolari di farmacia privata o altri esercenti autorizzati delle stesse” e i loro dipendenti, laureati e non laureati. In altre parole, il CCNL farmacie private si applica alle farmacie, e non ai farmacisti. Quindi, è tutto sommato ragionevole (anche se non obbligatorio) che la GDO applichi, ai farmacisti, il contratto generale del commercio. Ma quanto si guadagna con il contratto del commercio? La tabella seguente riporta le retribuzioni, lorda annuale e netta mensile, in vigore da giugno 2016. In verde abbiamo inserito, per confronto, la retribuzione di un farmacista assunto con un I° livello e che percepisce l’indennità quadri, in un CCNL Farmacie Private. Vediamo che questo si pone, in termini economici, a metà tra un primo e un secondo livello del contratto del commercio, ma più vicino al secondo livello.



Come vediamo, i farmacisti assunti nei corner GDO con un III° o IV° livello risultano fortemente penalizzati, arrivando a percepire fino a 250 € in meno al mese rispetto ai colleghi di pari grado che esercitano nelle farmacie private. E se questi si lamentano della bassa retribuzione, che cosa dovrebbero dire i farmacisti della GDO? D’altra parte, è possibile che in molti non si siano nemmeno accorti di questa grossa differenza, anche perché gli ipermercati restano spesso aperti di domenica e quindi le ore di straordinario compensano, in parte, il gap. Inoltre, talvolta vengono riconosciuti dei premi di produzione che peró non fanno parte della paga base.

Rimane il grosso punto di domanda: è giusto l’inquadramento? Senza entrare nel merito delle differenza tra il lavoro in farmacia e parafarmacia, secondo noi bisogna guardare allo stesso contratto del commercio, e leggere la definizione dei diversi livelli per capire a quale dovrebbe corrispondere il farmacista secondo l’attuale legislazione. Riporto di seguito la classificazione che chiunque potrebbe leggere consultando il CCNL commercio, articolo 100.

Farmacisti Al Lavoro
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