In data 3 agosto 20022 è stato siglato a Roma l'accordo fra la Regione Calabria, rappresentata dal governatore Roberto Occhiuto e l'ospedale pediatrico Bambino Gesù, rappresentato dalla presidente Mariella Enoc. Tale accordo si prefigge di potenziare la rete assistenziale pediatrica della regione e contenere la migrazione sanitaria, limitandola alle patologie di elevata complessità. Avrà una durata triennale e prevede una serie di attività che verranno realizzate dall'Ospedale Bambino Gesù in collaborazione con le strutture, gli specialisti ed pediatri della Regione Calabria. In particolare, presso gli ambulatori dell'Università Magna Grecia, gli specialisti del Bambino Gesù programmeranno un'attività settimanale sulle patologie maggiormente coinvolte nella migrazione sanitaria (neurologia, neuropsichiatria, cardiologia, malattie metaboliche, epatogastroenterologia, nefrologia, endocrinologia e diabetologia ,reumatologia e allergologia, otorinolaringoiatria, oculistica, urologia, dermatologia, malattie rare e genetica medica). E' previsto, inoltre, un progetto di telemedicina con attività di teleconsulto e tele monitoraggio con i pediatri della regione. Prevista anche una partnership medico-infermieristica nell'ambito della formazione e dell'aggiornamento del personale. Infine sarà data attenzione anche all' informazione ed alla formazione per le famiglie con una serie di prodotti e contenuti digitali dedicati all' educazione sanitaria.
In data 9 gennaio 2023 quanto sopra riferito è diventato operativo con le prime visite presso gli ambulatori dell'Università Mater Domini di Catanzaro, con il plauso e la soddisfazione del governatore della Calabria Occhiuto e della presidente del Bambino Gesù Mariella Enoc.
Commento del Direttore Editoriale
Come pediatra e neuropsichiatra
infantile esprimo soddisfazione per questo accordo che va in direzione degli
interessi della popolazione pediatrica e delle famiglie, certo che questa
sinergia e confronto continuo migliorerà la rete assistenziale dei colleghi
pediatri calabresi .
Pietro
Siclari