Gabriele D’Annunzio definì il lungomare di Reggio Calabria come “il chilometro più bello d’Italia” (non “di mare”, ma spesso è inteso così) per via della sua straordinaria bellezza paesaggistica e architettonica.
Le ragioni dietro questa celebre definizione:
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Panorama unico:
Il lungomare di Reggio Calabria, che si affaccia sullo Stretto di Messina, offre una vista spettacolare sulla Sicilia e sull'Etna. Il contrasto tra il mare cristallino e le montagne in lontananza colpisce ancora oggi per la sua suggestione. -
Bellezza architettonica e naturalistica:
Il viale è adornato da palme, ficus monumentali, eleganti palazzi in stile liberty, e giardini curati. Tutto questo contribuisce a un’atmosfera elegante e rilassante. -
Suggestione poetica:
D’Annunzio, sempre attento alla bellezza estetica e sensoriale, fu colpito dal connubio tra natura e arte urbana che si respira lungo il lungomare, tanto da immortalare questa impressione con una frase diventata simbolica. -
Cultura e storia:
Reggio Calabria è anche sede dei famosi Bronzi di Riace, e il lungomare collega diversi punti storici e culturali della città, contribuendo al suo fascino.
Anche se non si sa con certezza quando e dove D'Annunzio pronunciò esattamente questa frase, è rimasta nella memoria collettiva come una delle sue più felici intuizioni poetiche, contribuendo alla fama turistica della città.