Il Senato approva definitivamente il “decreto sicurezza”: 109 voti favorevoli, 69 contrari e un’astensione
ROMA – 5 giugno 2025 – Con 109 voti favorevoli, 69 contrari e un’astensione, nella giornata di ieri il Senato ha dato il via libera definitivo al disegno di legge n. 1509, che converte in legge il decreto-legge 11 aprile 2025, n. 48, noto come “decreto sicurezza”. Il provvedimento, già approvato dalla Camera dei deputati lo scorso 29 maggio, è ora legge dello Stato.
Il decreto introduce una serie di disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio – in particolare forze dell’ordine e operatori del soccorso – nonché misure a sostegno delle vittime dell’usura e modifiche all’ordinamento penitenziario.
I contenuti principali del decreto
Tra i punti salienti del provvedimento figurano:
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Maggiore tutela per le forze dell’ordine: vengono introdotte pene più severe per chi aggredisce agenti in servizio e misure di prevenzione più incisive per garantire l’incolumità del personale impegnato nella sicurezza pubblica.
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Sostegno alle vittime dell’usura: è previsto un potenziamento dei fondi per il supporto psicologico e finanziario, oltre a misure più rapide per l’accesso al credito legale.
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Modifiche all’ordinamento penitenziario: il decreto interviene su alcuni aspetti della detenzione, con l’obiettivo dichiarato di migliorare la sicurezza all’interno degli istituti penitenziari e garantire una maggiore efficacia del sistema di rieducazione.
Il dibattito politico
Il via libera definitivo è arrivato dopo settimane di acceso confronto tra le forze politiche. I partiti di maggioranza hanno difeso la misura come una risposta concreta alle crescenti esigenze di sicurezza dei cittadini e del personale dello Stato. Di segno opposto il giudizio delle opposizioni, che hanno denunciato il rischio di una “deriva repressiva” e di un indebolimento delle garanzie dei detenuti.
Durante il dibattito in aula, non sono mancati momenti di tensione. Alcuni senatori dell’opposizione hanno definito il provvedimento “sbilanciato” e “ideologico”, criticando in particolare l’inasprimento delle pene e la scarsa attenzione agli interventi sociali di prevenzione.
Le prossime sfide
Con l’approvazione definitiva del “decreto sicurezza”, il governo rafforza la sua linea sulla legalità e l’ordine pubblico, ma resta da vedere come le nuove misure verranno applicate sul territorio e quale sarà l’impatto concreto sulla quotidianità degli operatori e dei cittadini.